Ex Oviesse, stroncati gli "appetiti" cinesi. La commissione giudica inammissibile la proposta

TERAMO -Non saranno i cinesi a impossssarsi dei locali dell’ex Oviesse. Questa mattina la commissione tecnica del Comune si è riunita per valutare l’ammissibilità delle offerte economiche dei due concorrenti in gara. Una era quella presentata da Tiziano Lattanzi, noto commerciante teramano titolare di quattro punti vendita (by Tiziano di San Nicolò a Tordino, un outlet e altri due negozi di abbigliamento in via Carducci). Ma è stato sciolto anche il mistero su chi si celava dietro la proposta pervenuta agli uffici si presentava come “Iperstore Due”. Dietro la seconda offerta infatti c’era un gruppo cinese riconducibile alla proprietà di un altro megastore in via Melozzi a Villa Pavone. La proposta ha trovato tuttavia la bocciatura da parte della commissione che ha riscontrato irregolarità nella completezza della documentazione da produrre. Pertanto dalla corsa è stato escluso il gruppo asiatico. Il passaggio però non si traduce ancora in una aggiudicazione definitiva dal momento che la commissione valutatrice si riunirà la prossima settimana per entrare nel merito della proposta tecnica dopo aver valutato l’ammissibilità economica. Ma intanto gli osservatori teramani preoccupati dagli appetiti commerciali cinesi possono stare tranquilli:  l’ex teatro teramano, poi trasformato in un polo commerciale  che da Standa è diventato Oviesse, non si trasformerà in una mini – China Town. I locali, questa volta conserveranno la “vocazione”  si fa per dire, d’abbigliamento commerciale